DOPO MANIFESTAZIONE -Protesta contro i Guard-Rail pericolosi

MANIFESTAZIONE riuscita con una forte adesione , complimenti a tutta l'organizzazione dell'Amfop e Tingavert .
Sicuramente l'opinione pubblica ne ha preso visione e sicuramente servirà a sensibilizzare gli ADDETTI AI LAVORI
Passata una bella giornata come sempre anche se il giorno prima si era fatta un'uscita con amici di 450km., e quando c'è una mezza giornata libera ne approfitto subito anche se al ritorno mi sono fatta una doccia d 15km. ed è valsa la pena per aderire a questa manifestazione in cui voi tutti
avete fatto i salti mortali per organizzarla ( e non solo)

[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]

CONFERMO!!!
BELLISSIMA e UTILISSIMA manifestazione, spero abbia smosso chi di dovere e presto si veda qualcosa di cambiato anche sulle strade!!!
P.S. Qualcuno metta qualche foto!!!! (io ero sprovvisto di digitale......dimenticata)

Anche la foto dimostra come gli organizzatori hanno davvero fatto
i salti mortali grazie al comune di Roma.
Noi invece dopo la scorta ci siamo concessi un pò di pausa
Con qualche panino in più.
Giustamente dopo una giornata passata in moto una bella doccia
ci voleva!!!! maledetta stagione :50: :50: :50:
A presto
AzMoto
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]
Ps
Io ho solo questa foto fatta con la telecamera vediamo gli altri

Ottima manifestazione.... io ho partecipato anche come"zavorrina" .... Grazie Tuonoblu!!!
Speriamo che veramente cambi qualcosa... ne và della sicurezza di molte vite umane!!!
Un Lamps a tutti!!!!!!! :Lamps: :Lamps:

POSSIBILE CHE NESSUNO METTE QUALCHE FOTO???!!

Grazie Maurizio
Che ci hai dato la possibilità di partecipare operativamente a una manifestazione
che tutti Noi sentivamo come giusta causa per la nostra sicurezza e per tutti gli utenti
delle due ruote di cui cerchiamo di rappresentare.
Noi ci crediamo quindi avanti tutta alla prossima con un pochino di in più.
Lamps :Lamps: :Lamps:
Il direttivo Amfop

Cento40 ha scritto:Desidero ringraziare il Presidente Enrico D'Aureli, Ermanno e tutta l'AMFOP per aver promosso la Manifestazione e la presenza portata domenica e il prezioso lavoro di staffette che avete svolto.

Grazie di cuore a tutti!!!

Maurizio Micheli
Vice Presidente Associazione Motociclisti per la Vita

Allego il comunicato stampa del "Tinga Live"
Lamps
Admin
***********************************************************
Maurizio Micheli
Vice Presidente Associazione Motociclisti per la Vita
Desidero ringraziare tutti i presenti oggi a questa Manifestazione, tutti i MotoClub
che ci hanno sostenuto, tutti i ragazzi che hanno collaborato con particolare
dedizione a organizzare questo evento Nazionale, un grazie ad Enrico D'Aureli
presidente dell'AMFOP "l'Associazione Forze di Polizia" che ci supporta con
un prezioso lavoro di staffette, grazie ad Andrea e ai ragazzi del MotoClub
Multistrada che hanno sposato questa causa dandoci una grossa mano affinchè oggi
possiamo stare qui.

Un ultimo ringraziamento, ultimo di certo non perchè meno importante ma per
cronologia d'intervento, va agli amministratori del Ting'Avert e in particolar modo a
Davide, che ci ha dato la possibilità di lavorare all'interno del Ting'Avert,
supportando il Gruppo di Lavoro nato per organizzare questa Manifestazione in ogni
modo, fino a contribuire a dare vita all'Associazione Motociclisti per la Vita.

Finiti i ringraziamenti veniamo ai motivi che ci hanno spinto a dare vita a questa
Manifestazione.

Oggi siamo scesi in piazza contemporaneamente a Roma e Milano per puntare il dito
contro i guard-rail di vecchia concezzione e la scarsa manutenzione a loro dedicata,
per sensibilizzare TUTTI, dall'opinione pubblica al nostro Governo, a tutte le
Autorità, alle Amministrazioni locali a tutti i Motociclisti che questi guard rail
che ci ritroviamo oggi sono delle vere e proprie ghigliottine per noi MOTOCICLISTI.


Ricordo che i guard rail esistenti, che rispettano la direttiva europea EN 1317, sono
stati omologati senza tener conto degli utenti a due ruote.

I test di omologazione sono effettuati con svariate tipologie di veicoli, ma non con
veicoli a due ruote e in caso di impatto, parti di questi guard rail come i montanti
possono risultare mortali perché realizzano un vero e proprio effetto
"ghigliottina".

La Federazione Europea Motociclisti, l'Associazione, al cui interno collabora per
l'Italia il Coordinamento Motociclisti ha più volte sollevato il problema e il
Comitato Europeo di Normazione ha approvato la risoluzione 319, che prevede la
valutazione delle conseguenze per il motociclista in caso di impatto.

Quella che però potrebbe sembrare una soluzione al problema, in realtà lo è soltanto
per il futuro poiché la direttiva dovrà essere recepita entro ottobre 2010 ma i tempi
previsti sono lunghi, se tutto andrà bene vedremo sulle nostre strade guard rail a
norma non prima del 2015, e i Motociclisti intanto continuano a morire.. alla faccia
della battaglia vinta!!!

Uno schiaffo alla sicurezza quindi visto che in Italia, secondo le statistiche, ogni
anno sono almeno 1.500 i motociclisti vittime di incidenti causati dai guard rail. I
dati europei, inoltre, mettono in evidenza un dato ancora più allarmante con la
probabilità di morte che aumenta dal 2 all'11% in caso di presenza del guard rail sul
luogo dell'incidente.

Per questo motivo l'Associazione Motociclisti per la Vita ha deciso di organizzare
questa manifestazione.

Nei prossimi giorni recapiteremo al ministro Altero Matteoli, un dossier sul caso che
sarà inviato anche alle autorità europee competenti.

Ancora un grazie a tutti per la partecipazione!!!
Maurizio Micheli

Certamente la manifestazione di domenica è un primo segnale ma non basta.
Intanto la diffusione del messaggio deve avvenire in forma coordinata ovvero utilizzando tutti i canali mediatici possibili, dai quotidiani alle reti televisive, ma in dose massiccia, intasando i loro siti: qualche pennivendolo si sveglierà pure.
No basta,infatti,un articolo su DUE RUOTE che,per quanto prestigioso, ha un target limitato, mentre occorre arrivare alle mamme, alle nonne, a quel mondo femminile che in casa conta parecchio e che soffia incessantemente nelle orecchie di figli e nipoti. forse un qualche risultato si potrà avere.
Ricordo, poi, che per la fine di giugno dovrebbe arrivare questa benedetta legge sulla responsabilità collettiva, più nota come class action, che permetterà di portare in tribunale i gestori delle strade.
E non solo per i guardrail,dove in ogni caso rischiamo di essere perdenti.
Eh sì! La maledetta giurisprudenza italiota, di impianto germanico-romano, è fatta apposta per fregare i più deboli. Cosa si vuole dai poveri ANAS, Autostrade, Comuni, Province,Regioni? I guardrail in essere rispondono alla omologazione legale prevista dalla Legge...Art...Comma...? Allora sono legali. I responsabili sono i poveri fessi imprudenti che si fanno decapitare. Come dire....se non hanno la testa sulle spalle sarà mica colpa nostra?
Allora, l'unico modo per fregarli è quello di una azione legale colletiva per i danni subiti a causa della cattiva manutenzione delle strade, in spregio al Codice della Strada ed al suo Regolamento di Esecuzione (Art.26) ma anche non rispettando la regolamentazione normativa in merito alle concessioni e quanto giurisprudenzialmente acclarato a mezzo di innumerevoli sentenze di Cassazione che di fatto forano la norma.
Quando si comincia ad intaccare i bilanci di ANAS, di AUTOSTRADE, di Comuni, Province e Regioni, ovvero dei gestori delle strade, con una serie di azioni legali mirate e coordinate allora...è tutt'altra musica.
Ecco perchè le lettere a Matteoli non valgono un tubo, così come le audizioni in Commissione in Camera e Senato: solo fuffa, chiacchiere, parole, belle magari, ma parole.
Il dindo, la moneta, l'oro, sono un'altra cosa. Forse le Signorie Loro scopriranno che manutenere bene una strada costa meno che perdere cause su cause che poi alla Corte dei Conti - quando si sveglia dal colpevole torpore - si accorgono d una cosuccia chiamata "danno erariale" ed allora innescano un procedimento spaventoso, disumano, inesorabile, un incubo chiamato RECUPERO. Dura anni, si abbatte sugli eredi, non ha pietà.
Organizzare un Forum delle Associazioni dei Motocicisti non dovrebbe essere troppo difficile: proviamoci e credo si troverà sicuramente un accordo, soprattutto se potremo disporre della documentazione infortunistica della Stradale o del Ministero degli Interni per imbastire azioni legali di effetto, chiedendo anche una mano alle associazioni dei consumatori, veri e propri sciacalli ma funzionali all'esito.
Vedrete che all'improvviso anche i pennivendoli dei giornali e delle tv si daranno da fare a montare l'opinione pubblica, non perchè ci credono ma perchè fa cassetta.
Lo so, sono cinico ma, credetemi, la mia esperienza non mi consente di meglio: solo quando sono in moto riesco a sentirmi bene ed in pace con il mondo.
Lamps a tutti.
Michele

Hai perfettamente ragione
Però purtroppo ricordiamoci che stiamo in Italia
dove la legge non è uguale :50: :50: per tutti
Se vuoi posso rigirare il tuo messaggio al "Tinga Live" promotore della manifestazione
Lamps :doppio lamps: :Lamps: :doppio lamps: :Lamps:
AzMoto

Michele Calò ha scritto:Certamente la manifestazione di domenica è un primo segnale ma non basta.
Intanto la diffusione del messaggio deve avvenire in forma coordinata ovvero utilizzando tutti i canali mediatici possibili, dai quotidiani alle reti televisive, ma in dose massiccia, intasando i loro siti: qualche pennivendolo si sveglierà pure.
No basta,infatti,un articolo su DUE RUOTE che,per quanto prestigioso, ha un target limitato, mentre occorre arrivare alle mamme, alle nonne, a quel mondo femminile che in casa conta parecchio e che soffia incessantemente nelle orecchie di figli e nipoti. forse un qualche risultato si potrà avere.
Ricordo, poi, che per la fine di giugno dovrebbe arrivare questa benedetta legge sulla responsabilità collettiva, più nota come class action, che permetterà di portare in tribunale i gestori delle strade.
E non solo per i guardrail,dove in ogni caso rischiamo di essere perdenti.
Eh sì! La maledetta giurisprudenza italiota, di impianto germanico-romano, è fatta apposta per fregare i più deboli. Cosa si vuole dai poveri ANAS, Autostrade, Comuni, Province,Regioni? I guardrail in essere rispondono alla omologazione legale prevista dalla Legge...Art...Comma...? Allora sono legali. I responsabili sono i poveri fessi imprudenti che si fanno decapitare. Come dire....se non hanno la testa sulle spalle sarà mica colpa nostra?
Allora, l'unico modo per fregarli è quello di una azione legale colletiva per i danni subiti a causa della cattiva manutenzione delle strade, in spregio al Codice della Strada ed al suo Regolamento di Esecuzione (Art.26) ma anche non rispettando la regolamentazione normativa in merito alle concessioni e quanto giurisprudenzialmente acclarato a mezzo di innumerevoli sentenze di Cassazione che di fatto forano la norma.
Quando si comincia ad intaccare i bilanci di ANAS, di AUTOSTRADE, di Comuni, Province e Regioni, ovvero dei gestori delle strade, con una serie di azioni legali mirate e coordinate allora...è tutt'altra musica.
Ecco perchè le lettere a Matteoli non valgono un tubo, così come le audizioni in Commissione in Camera e Senato: solo fuffa, chiacchiere, parole, belle magari, ma parole.
Il dindo, la moneta, l'oro, sono un'altra cosa. Forse le Signorie Loro scopriranno che manutenere bene una strada costa meno che perdere cause su cause che poi alla Corte dei Conti - quando si sveglia dal colpevole torpore - si accorgono d una cosuccia chiamata "danno erariale" ed allora innescano un procedimento spaventoso, disumano, inesorabile, un incubo chiamato RECUPERO. Dura anni, si abbatte sugli eredi, non ha pietà.
Organizzare un Forum delle Associazioni dei Motocicisti non dovrebbe essere troppo difficile: proviamoci e credo si troverà sicuramente un accordo, soprattutto se potremo disporre della documentazione infortunistica della Stradale o del Ministero degli Interni per imbastire azioni legali di effetto, chiedendo anche una mano alle associazioni dei consumatori, veri e propri sciacalli ma funzionali all'esito.
Vedrete che all'improvviso anche i pennivendoli dei giornali e delle tv si daranno da fare a montare l'opinione pubblica, non perchè ci credono ma perchè fa cassetta.
Lo so, sono cinico ma, credetemi, la mia esperienza non mi consente di meglio: solo quando sono in moto riesco a sentirmi bene ed in pace con il mondo.
Lamps a tutti.
Michele

Certamente!E' necessario coinvolgere quante più associazioni e motoclub possibili,coordinandone poi le azioni. Poichè la sicurezza non può e non deve avere colore politico, indipendentemente dalle preferenze personali a partire dalle mie, occorre un coordinamento neutrale e di spessore morale:mi pare che chi si batte da anni a difesa della vita ne abbia le caratteristiche.
Da parte mia metto a disposizione esperienza professionale ed una militanza politica quarantennale con contatti in Camera e Senato, senza contare il fatto che sono Consigliere di IATT,l'associazione di categoria per la diffusione delle tecnologie innovative mini invasive del suolo ed a bassissimo o nullo impatto ambientale. A tale proposito il Presidente di IATT mi ha già autorizzato a fornire tutta la documentazione possibile e ad organizzare un incontro con le associazioni motociclistiche per concertare eventuali azioni con lo scopo di porre il problema sotto le luci dei riflettori mediatici.
Quando vuoi possiamo parlarne in concreto.
Lamps.
Michele